Il recente lancio europeo del social network “Threads” da parte di Meta (nello specifico il 14/12/2023) sta destando considerevole interesse, proponendosi come un’app capace di combinare le migliori caratteristiche di Facebook, Instagram e del vecchio amatissimo Twitter. Pertanto, ecco un post per gli amanti dei social media e dei libri.
Cos’è Threads?
Threads è una piattaforma di microblogging.
Il design, elegante e contemporaneo, riflette l’impegno di Meta nel fornire un’esperienza utente di qualità in versione app e Desktop. L’interfaccia, sebbene minimalista e moderna, mantiene un livello di intuitività tale da renderla accessibile anche per coloro meno avvezzi alla tecnologia.
Il significato:
Per comprendere “Threads” al meglio, bisogna scoprire il gioco di parole e il significato nascosto dietro tale social.
Thread in inglese ha più significati: da una parte, vuol dire “argomento di discussione” (circa). Dall’altra, invece, vuol dire “filo“… come quello di una matassa. Pertanto, quando tu utente vai a condividere un post, una foto, un video o un messaggio audio crei un’argomento di discussione, legando con un “filo” i commenti.
Hashtags e #BookThreads:
Da qualche settimana su Threads sono stati introdotti degli hashtag speciali #.
Perché li considero “speciali”? Perché non funzionano ancora come gli hashtags di Instagram, FB, ecc. Infatti, all’interno di un post è impossibile inserirne solo uno e non appare come #libri, ma solo libri.
Un elemento di particolare rilevanza per noi amanti dei libri è ovviamente l’hashtag #bookthreads. Il quale come #bookstagram su Instagram è dedicato agli amanti della letteratura. Questo consente agli utenti di seguire i loro autori preferiti, partecipare attivamente a discussioni letterarie e scoprire nuovi libri.
Come raggiungere tale hashtag letterario?
- Attraverso il link diretto (clicca qui).
- Cercando “#bookthreads” attraverso l’icona della lente d’ingrandimento.
- Cliccando su “Bookthreads” in un qualunque post che menzioni tale termine in evidenza (tipo link).
A cosa serve Threads dal punto di vista letterario?
Su Instagram si condividono foto e co., su FB ci sono i parenti e le polemiche letterarie, via #Booktok le video recensioni e su Threads?
Be’, il mio punto di vista è questo: Threads serve per condividere un punto di vista su vastissima scala, un aggiornamento di lettura o scrittura, una recensione, un po’ di vita letteraria… in modo immediato e riassuntivo, senza necessità di inserire foto o video.
Si tratta di un’estensione di Instagram, dove le interazioni tra lettori o scrittori, o lettori e scrittori sono più immediate e semplici… dove le parole sono il punto focale di discussione sia scritte che via audio. Balletti, video, selfie, ecc passano in secondo piano (finalmente).
Ha un suo motivo di esistere, anche rispetto ad altre piattaforme.
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1. Cosa è possibile condividere su Threads?
Post, messaggi audio, foto, video, links con emoji, gif, sondaggi, ecc.
2. Numero massimo di caratteri per ogni singolo post: 500 (per ora).
3. App gratuita: sì.
4. FOLLOWERS: La maggior parte dei followers vengono importati automaticamente via Instagram o cliccando su “Segui tutti”, essendo Threads una sua “costola”. Quindi, tutte le persone che segui su Instagram le ritroverai su Threads. Ovviamente, è possibile seguire anche persone nuove sul social, senza passare da Instagram. Per farlo, basta visitare il loro profilo e cliccare su follow.
5. Accesso via Desktop e via app.
In conclusione, “Threads” si presenta come una piattaforma completa e versatile, la quale offre agli utenti un’esperienza coinvolgente e personalizzata, grazie anche al suo algoritmo.
L’inclusione di hashtag tematici, come #bookthreads, dimostra l’attenzione di Meta verso la creazione di comunità specifiche, fornendo agli appassionati di libri uno spazio dedicato per esplorare, condividere e connettersi.
Per seguire il blog su Threads: @bookslifeandacupoftea
Per seguire me: @auraconte
Al prossimo post nerd,
Aura 😉