Le interviste di WiP! L’ospite di oggi è… Diletta Marcheggiani

Ben trovate, lettrici di WiP!
Quest’oggi è ospite del blog l’autrice di romanzi Contemporary Romance, Diletta Marcheggiani.

Salve, Diletta e benvenuta su Writing in Pink!

Raccontaci qualcosa di te…
“Mi chiamo Diletta in onore di “Via col vento”, sono nata in quella che in in Abruzzo chiamiamo “la regina delle colline” e vivo da sei anni nella campagna parigina. Sembra molto più chic di quello che è in realtà, niente vista sulla torre Eiffel! Lavoro come assistente al servizio clienti per un parco a tema, ma ho una doppia vita come i supereroi. Solo che non salvo il mondo, ma scrivo!”

Come e quando è nato il tuo amore per la scrittura?
“Ho sempre scritto, fin da piccolissima mi piaceva inventare storie che raccontavo alla mia famiglia o che riportavo su quaderni e diari. Poi, verso gli otto anni ho letto Harry Potter e sono rimasta rapita dal quel mondo magico, da come la fantasia possa dare vita a qualcosa di talmente appassionante da unire persone diverse in ogni parte del mondo. E li ho capito che avrei voluto diventare una scrittrice anche io.”

Qual è il genere letterario dei tuoi libri?
“Contemporary Romance”

Di cosa tratta il tuo ultimo libro?
“Il mio romanzo ” Se solo fossi tu”, è la storia di Vivienne Olivier, una scrittrice di successo ossessionata dal protagonista dei suoi romanzi. Quando la sua vita sentimentale inizia ad andare male e quella professionale non è da meno, qualcuno che sembra l’incarnazione del suo personaggio arriva a scombussolare il suo quotidiano. Vivienne dovrà rimettersi in questione e capire se davvero l’uomo dei suoi sogni si nasconde tra le pagine di un libro.”

Dove possiamo trovarlo?
“Potete trovarlo su Amazon al link http://bit.ly/sesolofossitu o sul sito https://www.morestories.it

Scegli tre aggettivi per descrivere la tua protagonista… e spiegaci la ragione di questa scelta.
“Vivienne è certamente umile, pur essendo una scrittrice di successo sembra non rendersene conto, si sente sempre fuori posto e … va in giro per Parigi con la metro!
Sognatrice, perché i suoi sogni su Steven, uno dei protagonisti dei suoi romanzi, hanno spesso il sopravvento sulla realtà.
Determinata, che sia per trovare l’uomo dei suo sogni, ritrovare un’ amica che sembra ormai persa o riscrivere da capo l’ultimo capitolo della saga, lei non si arrende e ce la mette tutta.”

Scegli tre aggettivi per descrivere il tuo protagonista… e spiegaci la ragione di questa scelta.
“All’antica, ma nel senso buono del termine. Lui è quell’uomo che rispetta la donna che ama fino all’inverosimile, il classico gentiluomo.
Paziente, perché aspetta il momento giusto per dichiararsi, anche se teme che questo momento possa non arrivare mai.
Affascinate, non viene mai descritto come propriamente bello, ma è quel genere di uomo che conquista per i modi di fare, il carattere, la voce…”

Dove è ambientato il tuo libro? C’è un motivo dietro tale location?
“Il mio romanzo è ambientato a Parigi e nella sua periferia. Ho scelto questa città perché oltre ad essere stupenda, è vicino casa e la conosco piuttosto bene.”

Sei legata a uno dei tuoi personaggi in particolare? Se sì, quale e perchè?
“Sicuramente a Vivienne, ma ammetto di avere un debole per Yogurt. La vediamo prima attraverso l’idea che ne ha Vivienne, che ce la presenta come la classica oca bella e stupida. Tuttavia, con il progredire della storia capiamo che è una ragazza intelligente, grintosa e pronta a tutto per le sue amiche.”

Cosa ti ha spinto a scegliere il tuo genere letterario?
“Diciamo che è stato più il genere a scegliere me!
Avevo una storia in testa che poteva prendere due direzioni, quella del romance o quella del thriller psicologico. Ho iniziato a scrivere senza sapere quale dei due sarebbe stato, mi sono semplicemente lasciata trasportare dalla storia”

Quando sei in fase di stesura/creazione di una nuova storia, inserisci al suo interno qualcosa di te o preferisci un certo distacco?
“Inserire qualcosa di me è inevitabile, c’è tanto di me in Vivienne, ma anche negli altri personaggi c’è un pizzico di Diletta.”

Self-publishing o casa editrice?
“Per ” Se solo fossi tu” ho optato per l’editoria tradizionale, pubblicandolo con la casa editrice MoreStories, che ringrazio.”

Indipendentemente dall’editing, hai delle beta-readers o ne stai cercando di nuove?
“Si, mia madre. Lo so che fa un po’ ridere, ma è una lettrice oggettiva e attenta. Nulla è pronto ad essere mandato in casa editrice se non ho la sua approvazione.”

Compi qualche gesto scaramantico o altro, prima di metterti a scrivere un nuovo capitolo o durante la stesura del testo?
“Ogni volta che il mio compagno entra nella stanza in cui sto scrivendo, abbasso lo schermo del computer per paura che sbirci!”

Dove preferisci scrivere le tue storie? Hai un luogo preferito?
“Ho fatto di una stanza in più una biblioteca dove ho sistemato una scrivania per lavorare.
A volte però, soprattutto nelle fredde giornate d’inverno, mi piace scrivere sul divano, magari con una copertina e una tazza di té.”

Writing in Pink! tratta di diversi argomenti di lifestyle, oltre ai libri. Per quanto riguarda la Musica… ascolti un genere in particolare durante la stesura dei tuoi libri? Oppure preferisci scrivere in totale silenzio?
“Mentre scrivo preferisco restare in silenzio, ma nelle pause mi piace ascoltare musica di vario genere che in qualche modo, mi ricorda quello al quale sto lavorando”

Restando in tema musicale, quali canzoni includeresti in una ipotetica Playlist del tuo romanzo?
“In realtà la playlist esiste! La potete trovare su Spotify cercando “Se solo fossi tu”.”

La tua storia piacerebbe anche al pubblico di quali film o serie TV…
“”Emily in Paris” e “The hook up plan” per le ambientazioni parigine e “Valeria” per il “dietro le quinte” della vita da scrittore”

Da lettrice, cosa ti piace leggere e perché?
“Leggo veramente di tutto, dal romance ai gialli, dall’horror al thriller. Per farvi capire, i miei scrittori preferiti sono Stephen King e Ken Follet insieme a Felicia Kingsley e Guillaume Musso! Non ho pregiudizi letterari e quei pochi che avevo li ho superati.”

Lieto fine o plot-twist?
“Secondo me una cosa non esclude l’altra. Può esserci un plot-twist che porta ad un lieto fine, anzi è quello che preferisco. Un plot-twist al momento giusto rimescola le carte in tavola, porta il lettore a domandarsi come andrà a finire anche quando il finale è abbastanza evidente. Sai come va a finire, ma non come si arriverà a una determinata conclusione.”

Progetti editoriali futuri? Stai scrivendo una nuova storia?
“Si, sto lavorando a una nuova storia indipendente dal mio primo romanzo, ma anche qui troviamo una protagonista sospesa tra realtà e fantasia.”

Dove possiamo trovarti online?
“Sono su Instagram com @diletta_marcheggiani e su Facebook come Diletta Marcheggiani Autrice”

Grazie di cuore di essere stata nostra ospite su WiP!

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Biografia:
“Diletta Marcheggiani è nata ad Atri, in provincia di Teramo nel 1992.
Vive nella campagna parigina, dove lavora come assistente servizio clienti per un noto parco d’attrazioni. Se solo fossi tu è il suo romanzo d’esordio.”


Aura Conte

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