Oggi ho il piacere di intervistare un’autrice di libri romance molto talentuosa: Annalisa Parigi.
In questa intervista, parleremo della sua passione per il genere romance, delle sfide che ha affrontato nel suo percorso da scrittrice e di cosa significa per lei creare storie d’amore coinvolgenti e indimenticabili.
Pronti a scoprire cosa si cela dietro la magia dei suoi romanzi? Allora, continuate a leggere…
Ciao Annalisa, come è nata l’idea per il tuo ultimo libro “Non sfidarmi: Second Chance Series”?
Era agosto, “Salvami” era uscito da un paio di settimane e stavo rileggendo una storia che avevo scritto in precedenza, quando mi balena in testa l’idea di una serie.
“E se ci provassi?” Questa è la prima domanda che mi sono posta, seguita poi da un susseguirsi di “Non ce la farò mai”, “Troppo difficile”, “Non sono all’altezza”, “Nessuno la leggerà mai”, e così via… insomma in pochi secondi mi sono elettrizzata e demoralizzata a più non posso. Poi la mia amica Elisa é riuscita a farmi mettere da parte tutti i dubbi e le preoccupazioni e farmi concentrare solo sulle cose positive, che poi é un po’ l’anima di questa serie, scavare a fondo, anche e soprattutto grazie all’amicizia, quella vera, vedere il positivo di ogni cosa e mai negare una possibilità a quanto di bello puó accaderci. Anche se ci sembra impossibile, anche se non ci riteniamo capaci a sufficienza, anche se fa paura.
Lily e Cody sono un primo assaggio di tutto questo, ma la storia (e anche le successive) spazia in varie tematiche, piú o meno delicate, ma tutte difficili da affrontare e che spero di aver trattato con tatto e dolcezza.
Le emozioni, in tutte le loro sfaccettature, sono il vero motore della serie Second Chance e mi auguro sinceramente che arrivino dritte al cuore. ♥
Lily e Cody sono personaggi molto diversi tra loro, ma alla fine si trovano a dover convivere sotto lo stesso tetto. Come hai sviluppato la loro relazione e cosa ti ha ispirato nella creazione dei loro personaggi?
Sono consapevole di aver creato due personaggi totalmente diversi ai classici che siamo abituati a trovare nei romance. In genere ci troviamo di fronte alla ragazza insicura pazzamente innamorata del bad boy… ma qui i ruoli sono invertiti e nonostante sono sicura che a qualcuna questo può non piacere perché strano o insolito, nella mia testa Lily e Cody dovevano essere proprio così. Differenti dagli stereotipi e differenti tra loro. Lei l’ho immaginata da subito tosta, tenace e determinata, con un perché importante dietro ad alcuni suoi atteggiamenti a primo impatto eccessivi. Lui, invece, il classico bravo ragazzo, anzi, decisamente fin troppo 😊 ma con un lato dentro di sé nascosto e intrigante. Mi piaceva il contrasto, il conflitto tra loro, la guerra che si innesca inevitabilmente date le grandi differenze. Scintille ovunque, ve lo garantisco.
In “Non sfidarmi”, il passato di Lily ha un grande impatto sulla sua vita e sulle sue relazioni. Perché hai scelto di esplorare questo tema nella tua storia?
In realtà il tema si è scelto da solo, scrivendo. Amo quando mentre digito sulla tastiera, nella testa mi si forma la storia con tanti dettagli a cui ancora non avevo neanche pensato. È un’emozione incredibile e l’euforia di mettere tutto nero su bianco è impagabile. Quando scrivevo di Lily ho immaginato un passato difficile, un’infanzia e un’adolescenza complicate per mano di altri, un qualcosa di brusco e denigrante che come conseguenza portasse alla costruzione di una corazza spessa e impenetrabile. Il bullismo, purtroppo, è una brutta, bruttissima bestia e in questo caso rispondeva a tutti i perché che riguardassero il passato e il presente di Lily. Un dolore forte che scava in profondità e che se anche crescendo sembra svanire, ciò che lascia non se ne va mai davvero. E Lily lo affronta a suo modo, discutibile, certo, ma è lei 😊
“Non sfidarmi” fa parte della serie Second Chance. Qual è il tuo approccio alla scrittura di una serie di libri e cosa ti piace di più nella creazione di un universo narrativo più ampio?
Il mio approccio a una serie? Una paura pazzesca!
Sono solo agli inizi nel mondo della scrittura quindi ci tengo a fare i passi giusti, senza esagerare, un’esperienza dopo l’altra. Però sono anche un carattere testardo e determinato e quando mi metto in testa una cosa, facile o difficile che sia (a volte anche quasi impossibile 😊), lo devo fare. O anche solo ci devo provare. Mi piace mettermi alla prova e questa avventura della serie Second Chance è una sfida con me stessa. Non so come andrà, non so se riuscirò a far tornare tutto com’è nella mia testa, ma ce la sto mettendo tutta e di questo sono certa. Lily, Cody e gli altri personaggi mi sono entrati dentro, mi ci sono affezionata tantissimo e voglio raccontare le loro storie. Incrocio le dita di farlo nel modo giusto.
Come hai deciso di diventare un’autrice di romanzi Romance e quali sono le tue fonti di ispirazione?
Il bello è che non l’ho deciso, è stato tutto una grande sorpresa.
“La magia delle stelle” è nato senza sapere che sarebbe diventato un romanzo, il mio primo romanzo 😊
Più di un anno fa girando su Facebook ho trovato un annuncio di un’azienda americana che cercava autrici di storie d’amore per videogiochi e mi sono detta “Perchè no?”.
Ho aperto Word e ho buttato giù il primo capitolo di un’ipotetica love story, l’ho inviato al referente americano per la selezione e ho aspettato per giorni un riscontro, fremevo e speravo tanto di farcela.
Beh, non ce l’ho fatta, ma la delusione iniziale ha lasciato presto il posto a qualcos’altro: spinta, entusiasmo, voglia di mettermi in gioco.
Quel primo capitolo mi chiamava a gran voce, ho ripreso in mano il pc e ho cominciato a scrivere senza fermarmi più. Quelle prime righe sarebbero poi diventate l’inizio della storia tra Ella e Justin.
Non ho passato quella selezione, non scrivo storie d’amore per quell’azienda americana, ma la costanza e la passione verso la scrittura mi hanno portato a essere un’autrice a tutti gli effetti, non potevo sognare qualcosa di più bello.
Per cui viva i finali alternativi ☺️ e chi ha già letto il libro sa cosa intendo ❤️
“La magia delle stelle” è stato il tuo primo romanzo pubblicato. Come è stata la tua esperienza di pubblicazione e cosa hai imparato dalla tua prima volta?
È stato difficile, non posso dire il contrario. Ero nuova in questo mondo ed era tutto sconosciuto, avevo una gran paura di fare un buco nell’acqua e di non trovare nessuno disposto a darmi una possibilità. Invece sono rimasta piacevolmente colpita dall’accoglienza bellissima delle lettrici, dalla disponibilità delle autrici che stimo e dal riscontro che ho avuto. Mi sento una Signora Nessuno, ma per ogni messaggio ricevuto, per ogni bella parola che mi arriva in risposta alle mie storie, l’emozione è unica e quelle persone, che siano tante o poche non fa differenza, per me significano tutto. Sono arrivata al loro cuore, il traguardo più bello e in cui spero di più.
Che cos’ho imparato? Che a volte buttarsi, anche se fa paura, può aiutarci a capire di cosa abbiamo bisogno per sentirci veramente completi. Per me la scrittura è esattamente questo.
Quali sono i tuoi progetti futuri?
Beh, completare la serie, sicuramente.
Due settimane fa è uscito “Non sfidarmi”, il primo volume. Se non ci sono imprevisti in estate uscirà il secondo ed entro la fine dell’anno il terzo e ultimo. Ancora mi sembra impossibile di riuscire in questa avventura, ma voglio crederci.
Per il resto non so quali storie seguiranno, ma spero che saranno ancora molte 😊
Cosa vorresti dire ai lettori che non hanno ancora avuto modo di leggere “Non sfidarmi: Second Chance Series”, per convincerli a farlo?
Se avete voglia di un romance un po’ diverso dal solito, che affronta tematiche importanti, che parla di riscatto, di rinascita e che aiuta a leggersi dentro nascondendo un significato profondo, è la storia che fa per voi ♥
Alla prossima intervista!