Titolo: Tim Burton e il catalogo delle Meraviglie
Autrice: Maria Cristina Folino
Recensione: Di rado effettuo recensioni ma questa volta ho ceduto, incuriosita dalla nuova edizione di questo testo.
Oggi, pertanto, voglio parlarvi di un saggio che ho avuto l’opportunità sia di leggere tanti anni fa in prima edizione, che di rileggere in questi giorni nella sua nuova veste, modificata e aggiornata.
Incuriosita soprattutto dalle aggiunte anticipatemi dall’autrice, Maria Cristina Folino.
Tim Burton e il catalogo delle meraviglie è un saggio “pop” tra letteratura e cinema, come riportato nel sottotitolo.
Il testo si apre con un’accurata analisi del personaggio di Alice (partendo dalla versione di Lewis Carroll) e di tutte le sue sfaccettature (anche psicologiche), forse uno dei più complessi portati sul grande schermo da Burton.
Alice viene considerata un personaggio poco burtoniano (tesi con la quale concordo a pieno), “diverso”… in paragone con gli altri.
Nei capitoli successivi, l’autrice analizza gli altri personaggi e il sottomondo creato da Burton, con le vecchie e nuove creature presenti all’interno della pellicola.
Per evitare spoilers, preferisco non scendere nei dettagli… tuttavia, lasciatemi esprimere la mia opinione generica: la Folino ha la capacità di catapultare il lettore nel mondo di Burton, senza dimenticare la storia originale che lo ha ispirato. Incuriosendo, attraverso le sue analisi e un linguaggio scorrevole e da professionista del genere.
Se amate Burton e/o Alice (quanto me), questo saggio fa decisamente per voi!
Voto personale 10/10
Per leggere l’intervista fatta all’autrice, clicca qui.
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